I SUPPORTERS RACCONTANO…
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testi e foto di Franca Marianini - http://www.myspace.com/jacaranda74
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3.
L’EMOZIONE DEL CONCERTO di Franca Marianini I guys cominciano subito con una gran carica,
Joey ha un'energia... e la piazza risponde alla grande, dalle prime file alle
ultime, braccia alzate, grida, tutti che cantano e saltano! Loro sorridono e
noi pure! Cantiamo con il sorriso sulle labbra, così per tutta la
durata del concerto. Non esiste più niente: solo noi e loro. Potrebbe
cascare il mondo, che importa? Io sono qua, esattamente dove e con chi voglio
essere. Sono felice, non desidero altro! Uno show grandioso: vengono riproposte quasi
tutte canzoni vecchie. Sembra di essere tornati negli anni ‘80. Ho la
fortuna di sentirle live: io che da teenager non ho mai potuto andare ai loro
concerti, ora posso ascoltare quelle canzoni che tanto avrei voluto sentire
da ragazzina. È come se mi stessero regalando lo show dei miei 15
anni, si ma... con la maturità, l'esperienza e la bravura
acquisita in tutti questi anni di
lavoro! I ragazzi sono eccezionali su quel palco:
l'amicizia che li lega è palpabile, c'è complicità,
c'è la volontà di aiutarsi nei momenti di difficoltà. E
ce ne sono stati parecchi, non per colpa degli Europe ovviamente, ma per
l'organizzazione che non è stata delle migliori, anzi... Grandi
Europe! Hanno affrontato e portato avanti uno show dimostrando tutta la loro
professionalità: l'ho apprezzato tantissimo! A un certo punto Joey ci fa partecipare
attivamente allo show, facendoci ripetere una serie di "no",
"yeah" e "sì"... e noi ripetiamo tutto
attentamente! Alla fine si mette a ridere pure lui! Potrebbe farci fare e
dire tutto ciò che vuole, che spasso! Scende addirittura dal palco e canta un'intera
canzone: la folla è in delirio! Ci spostiamo a destra e sinistra,
ovunque va lui, gli andiamo dietro... è un vero frontman!!! Beh, un regalo dopo l'altro, una canzone
più bella dell'altra. Carrie parte acustica ma poi si inserisce John
Norum con il suo splendido assolo... ragazzi, è così che voglio
sentire Carrie!!! E
poi Heart of Stone, Open Your Heart, Superstitious, Sign of the Times,
Yesterday's news, Start from the Dark, The getaway Plan, Rock the Night, Let
The Good Times Rock, Girl from Lebanon... non mi sembra vero di sentirle
tutte in una volta! Sorprendente è stata Scream of Anger...
chi avrebbe mai immaginato che dal vivo mi sarebbe piaciuta almeno 100 volte
di più? Che carica ha quella canzone, che carica hanno loro mentre si
esibiscono, Joey è eccezionale! Grazie Europe, grazie per questo
ennesimo regalo! A concludere questa magistrale esibizione
c'è come sempre The Final Coundown. Beh, io stessa sostengo che gli
Europe non debbano essere ricordati solo per questa canzone, seppure immortale e tra le più belle
mai scritte, sostengo che vadano apprezzati per tutto il lavoro fatto, per
tutti gli album precedenti e successivi ma... quando parte lei, la canzone
per eccellenza, la mitica, inimitabile, unica The Final Countdown, ti senti
scoppiare il cuore: l'adrenalina sale alle stelle, non puoi star fermo e ti
associ a tutti che saltano e cantano a squarciagola. Ti senti così
orgoglioso di essere fan della mitica band che l'ha creata: sono loro gli
autori, nessun altro! E tu sei lì, che impazzisci per lei, adesso come
22 anni fa! E quando tutto finisce, quando anche l'ultimo
saluto è fatto, quando li vedi scendere dal palco e ti rendi conto che
tutto è finito, hai più voglia di prima di rivederli in
concerto! I giorni successivi a quel concerto mi han
fatto sentire tanta nostalgia per quei momenti vissuti: mi manca quella
giornata! Sì lo so, è difficile da credere per chi non è
coinvolto come me: come può mancare qualcosa che nella vita di tutti i
giorni non hai? Eppure è
così: l'intensità e la grandezza di quel giorno sono tali, che
ti manca, ti manca tutto! Mi mancano gli Europe e mi mancano tutte le persone
con cui ho condiviso quei momenti, anche quelle con cui ho scambiato solo un
saluto! E senti una voglia di rivederli e di rivederci, più forte di
prima... è stato meraviglioso, l'atmosfera che si è creata tra
noi, il concerto, l'aver vissuto il tutto in una cornice bella come è Gli Europe sono stati dei grandi
professionisti come sempre: ci sono stati diversi problemi, ma hanno
continuato come se niente fosse, hanno tenuto alto il nostro entusiasmo e
credo proprio siano stati ottimamente ricambiati da noi. Il giorno successivo ero cotta, quello dopo
anche di più! Ma rifarei tutto dall'inizio... la stanchezza svanirebbe
in un soffio se il prossimo sabato, ci potesse essere un'altra Ascoli!!! Grazie Europe! |
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