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LUGLIO 2008
EUROPE AD ASCOLI PICENO - 1 - |
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sulle foto per ingrandirle Il
manifesto della serata Il
palco in allestimento (retro) Il
palco in allestimento (fronte) Alcuni
strumenti tecnici nel mezzo della Piazza |
di Sonia Roccazzella L’ATTESA - È sempre emozionante preparare
la valigia e andare “on the road” all’inseguimento
della propria band del cuore. Quando questa band, poi, si chiama Europe,
una delle più rappresentative realtà musicali degli anni ‘80 che negli ultimi
quattro anni è stata in grado di ritagliarsi un proprio spazio nei cuori
degli appassionati della vera musica rock senza tempo, beh... ecco che riusciamo
a vivere queste emozioni amplificate per 1000! Che bello arrivare in Piazza del Popolo mentre lo staff
tecnico della band comincia a dare forma al palco sul quale, la stessa sera,
i nostri cinque heroes muoveranno i loro passi. Che bello girare per quelle
graziose stradine dal sapore medievale in attesa che
scocchi l’ora ics, quando potremo assistere alla performance live di una
delle più energiche band di sempre. È
un’emozione grande, indescrivibile; un’attesa col batticuore, con la
consapevolezza che ancora una volta i cinque ragazzi svedesi riusciranno a
creare una simbiosi assoluta col pubblico che li acclamerà da sotto al palco. I
ragazzi arrivano in Piazza del Popolo intorno alle 18.30. Scendono dalla loro macchinona scortati dalla Security
e fanno il loro ingresso al Palazzo dei Capitani, pronti per la cena e il
soundcheck. Nel
frattempo noi Supporters “godiamo” dell’insolita
incapacità organizzativa dello staff addetto a far
sgomberare la piazza e a chiudere i cancelli (veri e propri portoni che
chiudono la piazza a ogni via laterale). Le
disposizioni dello Europe Supporters Club, organo ufficiale legato alla band, erano
queste: «Ingresso preferenziale per i quindici
ragazzi in lista per accedere direttamente in prima fila e per i dieci
ragazzi in lista per avere un biglietto omaggio». Parole chiarissime,
espresse in buon italiano, che da sempre anticipano le esibizioni italiane
della band, senza che nessun componente dello staff
organizzatore osi sgarrare. Forse che ad Ascoli usano un’altra lingua o forse
che gli addetti ai lavori sono tutte persone assolutamente improvvisate che
non hanno la minima capacità di tenere in pugno la situazione? Boh? Fatto sta che sì, viene
riservata una strettissima via laterale tutta per noi Supporters
in lista (compresi infiltrati che non si facevano scrupolo ad additarci come
“raccomandati”... mah! Se esistono i Fan Club un
motivo ci sarà, no? Invece di rosicare, iscrivetevi anche voi, pirla!!!) e poi all’apertura... «Entri pure chiunque, ma i
Supporter in lista facciano controllare i propri
documenti!». A chi? A un’altra degna tizia messa lì
per accertarsi che i nominativi in lista fossero entrati tutti. :-O ... Ancora oggi mi chiedo: ma a che pro, tutto ciò?
Arrivati in piazza, infatti, ci accorgiamo che c’erano già cinque
stramaledettissime file di ragazzi posti davanti al palco. Ma
questi dell’organizzazione sono scemi proprio o prendono solo per i fondelli?
Mah... Credo sia meglio (per loro) rimanere col
dubbio! Riusciamo
in ogni caso a guadagnare una prima/seconda fila laterale, dalla quale
riusciamo ad avere una buona visibilità sul palco, pur continuando a maledire
quei deficienti preposti all’organizzazione che, se non hanno capito neanche
come funziona il loro lavoro, evidentemente non hanno capito proprio niente
di nulla, po’relli!!! E
che possiamo farci? Siamo persone sensibili, noi, e non troviamo bello
infierire sulla povera gente mentalmente poco
dotata. Pensiamo, invece, a cose più importanti... il concerto! IL CONCERTO - VAI A PAG. 2 >> … CONTINUA… >> |
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