EUROPE

26 LUGLIO 2008

EUROPE AD ASCOLI PICENO - 2 -

NEWS

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Joey Tempest e John Norum

John Leven

Ian Haugland

Mic Michaeli

di Sonia Roccazzella

 

IL CONCERTO - Ignoro volontariamente l’esibizione della band di supporto che non ha lasciato il segno... l’unica reazione che avevo era tapparmi le orecchie a ogni acuto del cantante. Magari non era neanche colpa sua, ma della cassa che avevo praticamente davanti e che faceva uscire un ultrasuono assordante anziché una nota musicale... non sono pertanto in condizioni di descrivere ne’ il tipo di musica suonata, ne’ l’intensità di emozioni suscitate tra il pubblico, che si scaldava solo quando si accorgeva che da uno dei balconi del Palazzo dei Capitani usciva qualche Europe (John Leven in primis) a seguire l’esibizione in corso.

 

E veniamo alla magia: IL CONCERTO! Un boato accoglie lo sfondo della scenografia (consentitemi di chiamarla così), tutto nero con la splendida “E” simbolo degli Europe dentro a un cerchio, illuminata a dovere. E che dire, poi, dell’ingresso dei nostri heroes sul palco? John Norum alla chitarra, Ian Haugland alla batteria, Mic Michaeli alle tastiere, John Leven al basso e infine lui, il divino Joey Tempest, al microfono. La piazza esplode, con grande sconcerto di quei genitori (con tanto di tappi alle orecchie) che hanno accompagnato i figli minorenni (Dio, alla faccia della band cult anni ‘80... ma sapete quanti giovanissimi erano presenti? Tantissimi!!!) a questa meravigliosa festa di pura musica rock.

 

Parte la splendida ed energica Love is not the Enemy, che già lascia dedurre alla Piazza la carica che i ragazzi hanno sul palco: tutti in splendida forma, sia la voce di Joey, sia le mirabolanti “acrobazie” delle dita di Norum sulla sua chitarra. Anche il pubblico è in perfetta forma e accompagna i nostri heroes sul palco cantando e saltellando a ogni nota di ogni canzone: Ready or Not - Superstitious (che Joey lascia cantare a noi per i due ritornelli finali... salvo poi riprendere in mano la situazione e aggiungere altri due ritornelli per la nostra gioia) - Heart of Stone - Cherokee -  The Getaway Plan -  Let the Good Times Rock (attesissima dai fans, già acclamata durante il soundcheck) - Sign of the Times - Start From the Dark - Yesterday's News - Carrie (cominciata in maniera acustica come al solito, con Tempest alla chitarra e Michaeli alle tastiere, ed esplosa, al termine della seconda strofa, con l’intervento di Norum che ci regala lo splendido assolo, a cui si associa pure Ian alla batteria e Leven al basso) - la sorpresona di Open your heart - il solo del nostro magico Norum che precede la splendida Girl from Lebanon - la stupenda Scream Of Anger (una carica tale che a tutt’oggi rimane il mio ricordo più bello... hard rock allo stato puro!) - Rock the night - The Final Countdown.

 

Che energia, che serata, che divertimento! Impossibile, però, non sottolineare i numerosi problemi tecnici che hanno fatto saltare l’impianto attraverso il quale Joey legge normalmente le parole delle sue canzoni. Il che ha portato, inevitabilmente, a far dimenticare al nostro smemorato hero le sue storiche lyrics (che, mi piace sottolineare con orgoglio, noi Supporters conosciamo meglio di lui!). Per farsi perdonare, durante l’esibizione di Start From The Dark il nostro bel cantante scende davanti alle transenne per porgere la mano e un saluto ravvicinato ai suoi fans che sono impazziti dal desiderio di toccarlo. Ok, perdonato... tanto ci siamo noi che veniamo in suo soccorso a ogni sua dimenticanza!!!

 

E i problemi organizzativi? Vogliamo riprenderli per un attimo? I due “simpaticoni” che dovevano stare a controllare noi fans, si godevano il concerto, limitandosi a vietare l’uso delle videocamere... chi se ne frega, poi, se nel bel mezzo di SCREAM OF ANGER un esaltato sale sul palco per abbracciare il nostro Joey; oppure se verso la fine di THE FINAL COUNTDOWN mentre tutti noi eravamo impegnati a saltare e acclamare la NOSTRA splendida canzone, un altro esibizionista, che durante tutto il pomeriggio si era fatto notare per il suo “modestissimo” completino giallo, si è arrampicato a suo rischio e pericolo sulla colonna di destra del palco? Bah... invito tutti coloro che seguiranno i prossimi concerti a Piazza del Popolo a fare quello che vogliono... tanto, state tranquilli, non c’è nessuno che bada a voi (a meno che non abbiate bisogno di andare in bagno... lì verrete addirittura scortati! Eh, che volete... questi sì che sono tizi che sanno fare bene il proprio lavoro!!!).

 

 

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