EUROPE

26 LUGLIO 2008

EUROPE AD ASCOLI PICENO - 3 -

NEWS

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Joey Tempest durante il concerto

Al termine del concerto, Joey esce dal Palazzo dei Capitani

Ian Haugland firma autografi ai fans

 

di Sonia Roccazzella

 

IL FAN CLUB UFFICIALE E I FANS “ROSICONI” - Concerto finito, entusiasmo alle stelle. Ultima parentesi carina ci viene regalata dopo un’oretta circa, quando gli Europe, belli freschi e riassettati, escono dal Palazzo dei Capitani in attesa di salire sulla loro macchinona che li avrebbe rispediti dritti dritti nel loro albergo appena fuori città. Leven, Norum e Mic salutano velocemente la folla e, evidentemente stanchi, trovano subito posto in macchina, lasciando la scena ai colleghi Tempest e Haugland che si intrattengono con i fans, firmando autografi e consentendo di scattare qualche foto con loro.

Qui mi tocca riascoltare alcune frasi poco carine da parte di alcuni fans un po’ “rosiconi” oltre che, consentitemelo, ignoranti. Riporto testuali parole: «Guardate, hanno messo la macchina per fare in modo che gli Europe si fermino a parlare solo con i fans iscritti al club ufficiale. Questi qui, ogni volta, pagano pur di vederli. È una mafia!».

Scambio un’occhiata esterrefatta con una mia collega Supporter prima di scoppiare a ridere (da notare che, in quest’occasione, il Fan Club non ha voluto organizzare nessun meeting speciale con la band per rispetto al grave lutto che ha colpito Norum solo due mesi fa).

E così noi Supporters pagheremmo per vedere gli Europe? Uhm... ma se davvero la mia fosse stata una posizione preferenziale, come mai tu che parlavi tanto stavi dietro a me se non hai pagato nulla? Come mai ti sei permesso di avvicinarti alla band senza aver pagato nulla? E come mai io, che avrei pagato chissà cosa e chissà quanto, sono rimasta a bocca asciutta senza nemmeno godermi la prima fila che mi ero correttamente conquistata partecipando a uno dei classici contest “regolari” organizzati dallo Europe Supporters Club?

A questo punto ci tengo a sottolineare la funzione di un club: il club riunisce dei soci che hanno un interesse comune. Non essendo un’organizzazione a fine di lucro, deve autofinanziarsi per poter campare. Da che mondo è mondo, come si autofinanzia un club? Con le quote dei soci. Qual è questa folle cifra che paghiamo annualmente per finanziare questo organo ufficiale legato agli Europe? “Ben” € 10,00. (Credi forse che Zio Paperone, per essere parte del Club dei milionari, non paghi la sua bella quota annuale?) Chi è che mi obbliga a pagare? Nessuno. A me piace l’idea di far parte di un’associazione di persone con le quali condividere un interesse; un’associazione sapientemente gestita grazie alle belle iniziative che vengono portate avanti con passione e partecipazione. Dimmi perché tu che non ne vuoi fare parte, pretendi di avere le stesse opportunità che invece posso conquistarmi io in qualità di socio!

Se contesti l’idea del club, son cavoli tuoi: nessuno si permette di mettere in discussione le tue idee personali e i tuoi punti di vista; ma mettere in discussione l’operato di un'associazione senza saperne niente, lanciando persino frasi poco gentili se non addirittura offensive, ti mette senza dubbio dalla parte del torto (non ti sfiora neppure per un attimo, ad esempio, che quelle simpatiche parole che tu hai voluto dire “coraggiosamente” a voce alta, giusto per farti sentire, possano essere state messe in giro da persone che vorrebbero a loro volta creare un’associazione del genere?).

Problemi tecnici e organizzativi a parte, polemiche varie e fans "rosiconi" a parte, devo dire che la serata è stata un continuo susseguirsi di emozioni sulle note della musica più bella del mondo.

Grazie Europe per avermi fatto dono di un nuovo momento prezioso da custodire gelosamente nei miei ricordi.

 

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