Grazie
mille a Mark, Corrado, Sal, Otto e Lino per l’intervista esclusiva concessa a
Europe in Italy! di Sonia Roccazzella |
1.
Ciao ragazzi! Complimenti
per il vostro bellissimo Cd d’esordio “Between Rage And Knowledge Exist”.
Bellissime le idee e gli spunti, che conquisteranno sicuramente gli
appassionati di rock. Raccontateci innanzitutto come nascono i Brake. Mark: Beh, diciamo subito che l’idea di fondare una band in cui
ognuno si sentisse coinvolto al 100% era latente nella mente e nell’animo di ognuno
di noi anche prima che c’incontrassimo…il caso ha voluto che un giorno Lino
Esposito (Guitar) e Salvio Schiano ( keys) si rivolgessero a me per una
collaborazione ad un loro lavoro solista (S&L “Time Machine”) per cantare
2 brani…diciamo da li è partito il tutto; il lavoro è stato così piacevole ed
appagante che i discorsi sul formare una band insieme subito si sono fatti
strada nelle chiacchierate pre e post recordings…subito dopo si sono uniti a
noi Ottavio Liguori (gia con me nella Francesco Boccia Band…ed amico da anni)
e Corrado Calignano (amico di Lino e Salvio e noto musicista napoletano) ecco
i B.R.A.K.E. sono nati effettivamente a cavallo tra la fine del 2002 e
l’inizio del 2003! 2. Lino, Corrado, Salvio, Mark e Ottavio,
questa la formazione definitiva dei Brake. Quali sono le tappe significative
della vostra carriera che vi hanno portato a realizzare questo album? Corrado: Eh… tanta, tanta passione e duro lavoro, abnegazione e
sacrifici… ma tutto sempre col sorriso sulle labbra! I B.R.A.K.E. sono un
modo di essere, prima di essere la nostra famiglia! Concretamente abbiamo
fatto esperienze diversissime e ognuna ci ha arricchito in modo diverso.
Abbiamo fatto numerosi live elettrici, show case unplugghed, eventi, pary,
partecipato a festivals tra cui MTV On Stage, S.Marino Festival, Ritmi Colori e
Suoni, Royal Rock Festival,
con lo splendido scenario della Reggia di Caserta alle nostre spalle!
Una menzione particolare va all’esperienza dell’anno scorso ad Emergenza
Festival che ci ha eletti miglior band Campana emergente e ci ha spedito
a “duellare” con le migliori band italiane al Marcon Festival (7
Luglio 2005) dove ci siamo classificati terzi su 14 band vincendo premi come
miglior cantante (Mark) e miglior chitarrista (Lino) di tutto il festival… è
stata un esperienza altamente formativa e ci ha messo in contatto con
numerose realtà underground d’Italia molto valide! Inoltre abbiamo fatto
beneficenza partecipando a Thelethon! Dopo tutte queste esperienze ci
siamo resi conto che i tempi erano oramai maturi per dare forma ai nostri
brani inediti, così il nostro produttore Luciano Liguori ci ha “murati”
(ehehehehe) in studio per dare luce a Between Rage And Knowledge Exist, il
nostro esordio discografico distribuito da Videoradio (W.calloni , A.Braido,
Faso, C.Mayer etc) 3. Siete cresciuti a pane e Europe. La linea
delle vostre canzoni evidenzia la vostra passione per questo genere musicale
intramontabile. Quali sono i vostri album preferiti della band, e le canzoni
che vi rappresentano di più? Sal: Eh, hai colto nel segno:
siamo cresciuti a pane ed Europe davvero!!! J e sono proprio le nostre
passioni ed esperienze musicali comuni il vero collante che ci tiene insieme
sulla stessa lunghezza d’onda pur nelle nostre diversità…gli Europe di certo
sono un ingrediente importante di questo collante… gli album preferiti credo
che possano essere Final Countdown e Out Of This World… chi per
un motivo chi per un altro… siamo legatissimi a questi due lavori che ci
hanno accompagnato nella nostra crescita umana e musicale, la passione per la
durezza di certi riff (Ready Or Not) e di certi solo (Superstitious, Let The
Good Times Rock, The Final Countdown) senza mai perdere di vista la melodia…
una vera palestra sono stati gli Europe per noi! 4. Avete avuto modo di vedere gli Europe live
nell’ultimo tour 2004/2005? Otto: Purtroppo ce li siamo persi L , lo confesso, a causa di
concerti concomitanti tra noi e loro… se torneranno di certo non li
perderemo! Ti posso raccontare, però, un piccolo aneddoto che in parte ci
discolpa… ma solo in parte eh :-P ! Quando ho comprato “Live From
The Dark” è stato un piccolo evento: ci siamo riuniti e dopo aver fatto
le nostre solite prove in studio ci siamo messi in religioso silenzio a guardare
il DVD… che dire… tutti con bocche aperte e occhi un po’ lucidi… ognuno di
noi che seguiva ogni nota ogni passaggio mimandolo con gesti e smorfie… che
bella serata! Ho impresso nella mente quei momenti… è stato come vedere delle
persone che oramai fanno talmente parte della tua vita da considerarli di
famiglia…con tutta l’emozione che una cosa del genere ti suscita! 5. Torniamo a parlare del vostro bellissimo
album. 12 canzoni rock di altissimo livello composte proprio da voi, più una
“cover” riarrangiata in chiave rock, la bellissima “My heart will go on” di
Celine Dion! La vostra versione “rock” mi piace tantissimo e invito tutti a
sentirla! Da chi è nata l’idea di riprendere questa canzone e darle una nuova
veste? MArk: Innanzitutto ti ringraziamo
di cuore per i complimenti e siamo felicissimi che il disco ti piaccia e che
in qualche modo abbia suscitato emozione! Per quanto riguarda la cover, è
stata una mia strana idea! Vedi, mentre ascoltavo questo brano, nella testa
già mi suonava rock (sono paranoico lo so)! Ma la cosa più bella è stata
questa: i miei compagni mica mi hanno fatto desistere da quest’idea, ma
nemmeno per sogno! Mi hanno assecondato, scoprendo che eravamo tutti sulla
stessa lunghezza d’onda, tant’è vero che ci siamo ritrovati in studio ed
abbiamo iniziato a suonarla senza dare nessuna direttiva, et voilà, è nata
questa nuova veste del brano…speriamo che Celine non ce ne voglia :P 6. Complimenti anche per la struggente “So
close to lose myself” , bellissima ballad per i cuori più romantici. Stupendo
l’arrangiamento con il quartetto d’archi. Come nasce l’idea? Lino: Rinnovo i
ringraziamenti, un pezzo davvero toccante per tutti noi! La storia nasce in
maniera un po’ strana, come spesso accade in questi casi! Questo brano era
stato registrato su un provino chitarra e voce da me e Mark ed era stato
messo da parte in attesa di una giusta collocazione! Poi quel matto del
nostro produttore (che ci vede sempre lungo, spesso + di noi) lo fa ascoltare
a Pino Tafuto (pianista ed arrangiatore di G. Paoli ) che se ne
innamora e ci scrive l’arrangiamento per il quartetto d’archi! Ma la vera
sorpresa arriva in seguito: noi eravamo in un locale per un live e non
sapevamo niente ma Luciano aveva approfittato della data Napoletana del tour Vanoni
& Paoli per far venire a registrare il loro quartetto d’archi… in
piena notte tra l’altro! Non ti dico la nostra sorpresa quando abbiamo
ascoltato il brano la prima volta e lo stupore fisso sui nostri visi insieme
al sorriso di chi riceve i regali il giorno di Natale… non so se hai presente
J ! Una bella esperienza
davvero, che dona qualcosa in più a tutto il disco, mostra la nostra parte
più intimista e riflessiva. 7. Il vostro cavallo di battaglia resta,
comunque, la bellissima “I Believe”, grazie alla quale siete stati tra i
venti finalisti italiani del MTV On Stage by Tuborg oltre a essere stati per
oltre un mese secondi in classifica a Radio Siena. Come nasce questa canzone?
Che ricordi avete legati a questa canzone, ormai storica per voi? Mark: Beh si hai ragione, è
una song che ci ha dato e continua a darci molte soddisfazioni! Vedi, “I
Believe” ha avuto una gestazione molto particolare: come spesso accade
nel nostro processo creativo ci troviamo a lavorare su idee riff e melodie
che ognuno di noi scrive sulle quali poi ci si lavora tutti insieme (ed
inizia la mutazione genetica). In questo caso io avevo questa melodia e
questa sequenza d’accordi con uno testo scaturito da un esperienza non molto
felice della mia vita… poi, come sempre succede, ci siamo messi a lavorare
tutti e 5 ed è nata “I Beleive”…la cosa particolare è che le nuvole e
le negatività che avevano fatto nascere l’ispirazione, grazie alla band sono
diventate il sole, vibrazioni positive insomma, tutto era come esorcizzato
filtrato dalla sensibilità di tutti e 5 quindi anche le parole si sono
trasformate in un inno di speranza e di positività. 8. Quali sono i programmi attuali dei Brake?
Cosa state facendo per promuovere il vostro bellissimo lavoro e far conoscere
a tutti gli appassionati la vostra musica? Otto: Come dice 9. E i vostri progetti futuri? Sal: l’1 Giugno abbiamo
partecipato all’Eurorock Contest al Sonny Boy di Treviso! E ora stiamo
cercando un’etichetta nuova, magari straniera che possa farci circolare in
circuiti maggiormente avvezzi al rock rispetto a quanto possa esistere in
Italia! Inoltre siamo a lavoro anche compositivamente parlando… le nuove song
che rientreranno nel seguito di “Between…” sono in lavorazione e qualcosa ha
gia visto la luce…ovviamente sarai tra le prime a saperlo! 10. E concludiamo con una domanda d’obbligo:
quali sono i vostri sogni nel cassetto? Europe in Italy e tutti gli
Europe fans si impegnano fin da ora a incrociare le dita per voi affinché
possano avverarsi tutti!!! Corrado: Eh i
sogni… sono tanti e disparati… ma uno su tutti riuscire ad arrivare a più
gente possibile, venire in contatto con tante persone con cui scambiare
musica ed esperienze di vita, portando la nostra musica in giro! Vivere, insomma, di ciò che per noi è vita stessa… di
musica! Grazie mille per la disponibilità. In
bocca al lupo di vero cuore per tutti i vostri progetti. |
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