Band n. 6 - The Diggers |
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Con il senno di poi la sesta band in gara si può definire la
vincitrice morale della serata; sono THE DIGGERS in assoluto i più giovani on
stage, e pertanto apprezzati non soltanto per la qualità dell’esibizione, ma
anche per la prestazione di questi “boce” (tipica
espressione dialettale veneta che indica dei “ragazzini”) che propongono la
musica che le radio trasmettevano quando sono nati.
Il pubblico non poteva che piacevolmente stupirsi apprendendo che il loro
motto è quello di inserire pezzi (come molti degli
Europe) poco noti – ma non per questo meno importati – in un repertorio di
classici del rock, sperando di avvicinare il pubblico a tutto ciò che va
oltre “The final countdown”. Le
fans, letteralmente in delirio, hanno contribuito a caricare di energia ed entusiasmo Domenico Marson
(alla batteria), Davide De Nardi (alle tastiere), Francesco Tolin (alla chitarra), Alessandro Gugel
(voce e chitarra) e Tiago Placido Da Ross (al basso) che hanno proposto Wake
up call, More than
meets the eye, Towers calling e
una dolcissima Carrie, che ha raggiunto il
cuore delle più giovani, e non solo! Ian piacevolmente stupito da questa esibizione
si è avvicinato al palco per la foto senza dimenticare di complimentarsi con
i ragazzi che, matematicamente parlando, potrebbero essere suoi figli. THE DIGGERS COMMENTANO LA SERATA… >> |
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