JOEY A «ALL MUSIC» 3
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Ringo: Stiamo parlando di rock’n roll, Jo Tempest (Ehm Ringo...
si chiama Joey… prepararti prima pareva brutto?), Europe… abbiamo
ascoltato una canzone dei Guns’n Roses, stiamo aspettando il loro nuovo album
ma sembra proprio non arrivare mai… (tutto ciò detto rigorosamente in
inglese, una mancanza di buon gusto pazzesca nei confronti dell’ospite della
serata, il “nostro” Joey… al quale punta pure il microfono per chiedere un
commento alla “sparata” appena esposta) Joey fa una smorfia ironica (impagabile, Joey!!!), come per
dire «E perché lo chiedi a me, che ne posso sapere io!?!?!» R:
Ma ora paliamo del vostro nuovo album (Era ora, mi pare!!!).
Grazie per la copia che m’hai dato (Ringo fa vedere il CD, prima di
inscenare simpaticamente una “gag” tutta italiana, iniziando a toccarsi le
tasche). Non ho soldi, è gratis? Joey ha una faccia
impagabile! Si capisce che è un po’ spiazzato da questo umorismo tutto
italiano. Fa cenno di sì con la testa e commenta qualche altra cosa che non
si sente perché Ringo tiene per sé il microfono (Ringo, Ringo!!!). |
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R:
START FROM THE DARK… perché gli EUROPE ripartono di nuovo dal buio? J: Siamo partiti con
l’intenzione di scrivere e registrare molto velocemente questo album e infatti
siamo stati 40 giorni in studio, per registrare e mixare. Volevamo dare
l’impressione che questo fosse il primissimo album che gli Europe abbiano mai
fatto. Perciò volevamo partire dal nulla, nessuna vecchia idea, niente anni
’80, solo l’intenzione di partire dal presente, insieme, per il futuro. R: Fantastico.
Persino dai tuoi occhi traspare la voglia di fare qualcosa di nuovo. Ma fate
questo per gettare via il passato o volete resettare la vostra carriera? J: Sì, volevamo partire con un nuovo progetto, divertirci, andare
ancora in tour. Ci siamo divertiti molto negli anni ’80, c’erano dei party
molto divertenti ai quali partecipavamo, ricordi che portiamo sempre con noi.
Ma ora vogliamo sentirci freschi per il 2004, e andare avanti così ancora per
un po’. R: Parlavi
dei grandi party anni ’80, ma ce ne sono ancora adesso di grandi party. Ma è
vero, quando si parla del passato, i ricordi sono sempre i più belli. Ma
adesso nuova musica, nuovo album. Quante tracce ci sono nel nuovo album? J: Sono 12 tracce.
All’inizio volevamo metterne solo 10, ma non potevamo lasciarne fuori
nessuna. Sono 12 grandi canzoni. Ringo apre il cofanetto del CD per dare un’occhiata all’interno: Ci sono le foto, si tratta
della formazione originale della band. Cos’è successo ai tuoi compagni della
band? Amano ancora il rock’n roll? J: Oh yeah! Siamo grandi amici! Siamo cresciuti insieme in un luogo
fuori Stoccolma. R:
Tu parli di amici, non solo di compagni con cui suoni. J: Yes, amici. Ci siamo conosciuti che eravamo ragazzini in
Uppland Vasby, fuori Stoccolma. Andavamo a vedere i concerti insieme,
andavamo a bere insieme e sognavamo di diventare una rock band e stare in
tour. E siamo riusciti a mantenere la nostra amicizia per tutti questi anni.
Se non potevamo vederci, ci sentivamo per telefono e ci mandavamo i nostri
lavori da solisti. Ma lo sapevamo che un giorno saremmo tornati insieme.
Abbiamo fatto uno show, il MILLENIUM SHOW a Stoccolma nel dicembre 1999 e
quando ci siamo incontrati in quell’occasione è stato davvero molto speciale.
E così abbiamo deciso che era giunta l’ora di tornare di nuovo insieme. R: Il
vostro nuovo album, START FROM THE DARK, è molto hard rock, più di prima.
All’inizio della vostra carriera usavate tastiere, effetti speciali; ora
invece la linea sonora che seguite è molto “grunge” anni ’90… anche se forse
“grunge” non è la parola corretta. Joey assume
un’espressione come per dire no: Penso che il nostro
sound sia molto rock, puro hard rock; abbiamo portato parecchie influenze
anni ’70, ma ora abbiamo un nuovo feeling, una nuova energia che vogliamo
condividere col pubblico. Adesso partiremo con un lungo tour e spero di
vedervi tutti là!!! |
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R:
Un lungo tour per il nuovo album degli Europe, START FROM THE DARK. È
fantastico che voi siate tornati in studio con la formazione originale e che
vi siate riuniti per fare della musica nuova. Una domanda tecnica: ma non è
più difficile riuscire a fare qualcosa di nuovo mantenendo la stessa vecchia
formazione? J: Penso che noi abbiamo già fatto molti cambiamenti, ed è giusto
che le rockband facciano cambiamenti. Qualcuno ascoltandoci potrebbe magari
pensare che ora le tastiere sono più basse, che le chitarre sono più alte, ma
penso che ascoltandolo più volte riuscirete a captare la vostra canzone
preferita, la vostra melodia preferita. Abbiamo avuto ottime risposte dal
pubblico qui in Italia, in Germania, ad Amsterdarm, Giappone, Scandinavia.
Siamo fortunati, perché sappiamo che il pubblico è davvero eccitato per il
nostro nuovo album. R (in italiano. Altro lungo
soliloquio così sintetizzato): Abbiamo parlato con Jo Tempest (aridaje!)
delle differenze tecniche e di look degli Europe tra ieri e oggi. Vediamo ora
gli Europe nel 2004. Abbiamo il nuovo video, Got to have faith, bisogna aver
fede. Lui dice che bisogna aver fede. Sicuro? J: Yeah! Got to have
faith! GUARDA IL VIDEO: GOT TO HAVE FAITH >> R (in italiano, tanto x confondere le idee a
Joey): Jo, ora abbiamo la pubblicità. Come facciamo? J (attimo di
pausa, spiazzato dall’improvvisata di Ringo; guarda in camera e improvvisa in
italiano): Ciao a tutti! |
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