EUROPE

JOEY A «ALL MUSIC» 4

EUROPE

 

Ringo (in italiano): Continua questo viaggio con Jo Tempest degli Europe a All Music. Viaggio perché… veramente… lo so che Jo è bello e giovane, ma lui ha un sacco di storia da raccontare. (A Joey) Sembri così giovane, stai così bene, ma hai delle belle esperienze da raccontare!

 

Joey ride: mi pagano per rimanere così!

 

R: Parliamo di soldi. Siete arrivati al successo con The Final Countdown nel 1986, giusto?…

 

J: Sì, 1986/87

 

R: …dopo circa 10 anni di carriera. Avete lavorato molto e il pubblico è cresciuto, tutto il mondo ascoltava la vostra musica e le vostre canzoni. Ed è salito anche il conto in banca, penso!

 

J: è stato un periodo pazzesco! Abbiamo iniziato molto giovani a 16/17 anni, pubblicato il primo album a 19 anni, il secondo a 20…

 

R (lo guarda ammirato): 19 anni??? Davvero molto giovani!!!

 

J: …abbiamo scritto “The Final Countdown” a 21 anni, registrato a 22 e, quando era al n° 1 nelle classifiche di molti paesi del mondo, avevamo 23 anni!

 

R (lo corregge orgoglioso): In tutto il mondo!

 

J: Sì, è stato un periodo pazzesco. E siamo andati avanti. Abbiamo fatto altri 2 album, siamo stati ancora in tour… quello era il nostro sogno e siamo riusciti a realizzarlo!!!

 

R: Quei sogni sono realtà anche adesso dato che suonate ancora insieme! Nel 1986 voi seguivate il filone hard rock. Ma a quel tempo c’erano tanti altri gruppi come i Depeche Mode, Kraftwerk, Duran Duran dall’Inghilterra, tante altre band dall’America.. era difficile per una giovane band come la vostra avere una propria identità, senza subire l’influenza di tutti quei tipi di musica che passavano per radio, di tutte quelle band? 

 

J: C’era molta roba in giro. Mi ricordo quando siamo andati al Festival della musica a Sanremo…

 

R (lo interrompe): Sanremo, è vero!

 

J: …c’erano molti artisti, ma quasi nessuno faceva hard rock. 

 

R (con un’espressione complice, improvvisa una domanda che nasce da una spontanea curiosità): A proposito di Sanremo… quando vi hanno detto “Ehy, venite in Italia, per suonare a Sanremo” … dimmi la verità… come ve ne hanno parlato? Hanno detto: “Sarà un grande spettacolo!” oppure “Aspettatevi una schifezza”?

 

J (serio): Sinceramente non lo so. Ci hanno detto solo: «Andate a Sanremo, c’è tanta gente, è una grande festa, vi divertirete!». E infatti ci siamo divertiti.

 

 

 

Ringo si passa simpaticamente una mano in fronte, come per dire “Meno male, sospiro di sollievo”: Quando si parla di Sanremo all’estero, con band straniere, lo confesso, ho sempre paura.

 

J: Noi ci siamo andati abbastanza presto. Era l’86 o l’87, poi magari le cose sono cambiate!

 

R: Un’altra domanda. Quando a casa coi tuoi amici guardi i tuoi vecchi video, dove eravate vestiti in quel modo pazzesco, capelloni, make up, pantaloni attillati… anche se oggi ci sono band che ricordano quel periodo, come i The Darkness e i Jet, e non solo nel look ma anche nella musica… ma quando sei a casa, magari con la tua famiglia, e guardate i vecchi video cosa dici? «Ehy guardatemi, quello sono io!!!».

 

J: Vivo a Londra e qualche volta passano in TV il video di THE FINAL COUNTDOWN. I miei amici mi guardano strano e mi dicono: «Ma eri davvero tu, quello?», Era un periodo divertente, strano, sai… era come quando da piccolo volevo assomigliare a Robert Plant. Mi vestivo così perché facevo parte di quel sistema.

 

R: Grande Robert Plant dei Led Zeppelin. Bene, abbiamo parlato della canzone THE FINAL COUNTDOWN, abbiamo parlato degli amici di Londra che guardano insieme il video, e ora però guardiamocelo anche noi il video di THE FINAL COUNTDOWN.

 

 

R (in italiano): Europe!!! Naturalmente dal passato a oggi ancora non mollano, sono dei veri rocker! C’è Jo Tempest qui con noi. Il disco è uscito da un po’ di giorni in Italia – io ce l’avevo già da prima, scusate (dice facendocelo vedere orgoglioso) – ma ora ci sarà anche la parte live degli Europe, un concerto qui a Milano, all’Alcatraz, il 4 novembre. (Ringo a Joey): Il nuovo album è uscito qualche giorno fa qui in Italia. Possiamo definirlo il vostro nuovo bambino, giusto?

 

Joey sorride orgoglioso: Già. Finalmente è uscito. È fantastico poter avere questo bel rapporto con l’Italia! Possiamo venire dal Nord Europa, distribuire il nostro album, fare concerti. È fantastico!

 

 

R: Ora l’album è uscito, a novembre voi sarete all’Alcatraz x un grande show, ma tu mi hai promesso che avresti scelto un video, di una band che a tutti e 2 piace molto.

 

Joey si improvvisa presentatore: È una band che mi piace particolarmente. Si chiamano THE DARKNESS. Dal vivo i due fratelli Hawkins sono dei grandi chitarristi. Sono una fun band e hanno il merito di aver riportato un po’ di intrattenimento nel panorama dell’hard rock. Questo è “Growing on me”, dei The Darkness.

 

* * *

 

R (in italiano): Siamo tornati, eccoci qua. Sono sempre qua con Jo Tempest (Ringo ha sbagliato nome fino alla fine), che adesso saluteremo perché deve scappar via.

 

R (a Joey): Grazie mille per aver scelto questo bellissimo video di The Darkness. Ci vediamo all’Alcatraz, il 4 novembre, per un grande spettacolo. Sarò in prima fila (dovrà fare i conti con noi fans della prima fila, però!!!), salterò come un pazzo, canterò, urlerò: «Ehy Jo, I love you!!!». Dirò in giro «È un mio amico!». E tu al ragazzo della Security dirai…

 

Joey, con una serie di espressioni ironiche davvero impagabili, continua x lui: … che ti butti fuori!!!

 

Joey ride, Ringo comincia a far finta di piangere. Dice in italiano: Va be’, intanto che piango e soffro con Jo, beccatevi ora i Dire Straits… non mi ricordo il titolo… ah, sì… MONEY FOR NOTHING… non ho memoria!

Ringo a Joey: Non ho memoria! Dimentico tutti i titoli delle canzoni.

 

Joey scuote la testa con ironia, come x dire «E io che ci posso fare!?!?», ma alla fine lo aiuta dicendo il titolo: MONEY FOR NOTHING forse?

 

R: Money for Nothing. Grazie! Si è congedato presentando il titolo. Grazie mille!!!

 

Joey saluta verso la telecamera, alzando la mano e dicendo in ialiano: Ciao!

 

Ringo gli porge la mano per una stretta amichevole: Grazie, ci vedremo sul palco. Potrò essere un problema per te!!!

 

 

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