EUROPE A MILANO: L’EVENTO 2004 |
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di Sonia Roccazzella – 13 Novembre 2004 – Giovedì 4
novembre 2004 festa grande all’Alcatraz, discoteca di Milano: migliaia di
fans provenienti da tutta Italia si son dati appuntamento davanti alle porte
della famosa discoteca, dove già da mezzogiorno cominciava la fila per
garantirsi la possibilità di vedere dalle prime file il concerto più atteso
dell’anno: quello dei meravigliosi, straordinari Europe. |
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PUBBLICO IN ATTESA DELLA BAND
EUROPE SUL PALCO (Mic, Leven Joey) (security e fotografi sotto al palco) PUBBLICO
IMPAZZITO PER GLI EUROPE
MIC MICHAELI
ALLE TASTIERE
JOEY CANTA “READY OR NOT”
MIC ALLE
TASTIERE E LEVEN AL BASSO
GUARDA LE ALTRE FOTO DI MILANO >> Ancora foto del meet & greet
di Milano 04 novembre 2004 – di
Simona P. e Laura P. |
La serata si apre con la performance di una band di
Milano, i Settevite, che con le loro note rock cominciano a scaldare la
serata. Ma gli spettatori non sembrano molto entusiasti all’idea di ascoltare
e apprezzare quella band: sono sempre più in trepidante attesa per l’ingresso
dei loro beniamini che aspettano in una esibizione live in Italia da almeno
12 anni!!! Termina l’esibizione dei
Settevite, ci si aspetta subito l’ingresso dei nostri HEROS, ma bisogna
ancora smontare la batteria della band di supporto e aprire quella di Mr
Haugland, fino allora coperta da un telone: si leva un fragoroso applauso
quando viene scoperto il prezioso strumento di Ian e ci si rende conto
che è costituito da ben due grancasse, entrambe con la meravigliosa “E” degli
Europe!!! Ed ecco l’ingresso della mitica asta bianca di Joey Tempest: il pubblico non si tiene più e le urla cominciano a levarsi da ogni parte della discoteca. Gli Europe stanno per entrare!!!! Ed ecco l’ingresso dei mitici ragazzi della band svedese: alla chitarra John Norum, alla batteria Ian Haugland, alle tastiere Mic Michaeli, al basso John Leven e, pronto ad afferrare la sua asta bianca col suo microfono, ecco Joey Tempest! Il pubblico è impazzito. Parte subito la prima canzone della band, Got to have faith (dall’ultimo album, START FROM THE DARK), e per noi Supporters della prima fila comincia un’estenuante lotta con i ragazzi accanto e dietro che iniziano a stringere e spingere paurosamente, probabilmente allo scopo di conquistare la prima fila. Tentativi di mettere le mani sulle transenne, ragazze che si sentono male e che vengono portate via dalla Security... indubbiamente un concerto rock di tale evento e spettacolarità, non poteva essere fatto in una discoteca dove è stata superata di molto la capienza ufficiale del locale (3.500 posti contro almeno 4000 presenti effettivi!). Nonostante cercassimo di lottare per salvare la vita, noi HEROS della prima fila non ci siano risparmiati la voce e la possibilità di entrare in empatia coi ragazzi della band: abbiamo cantato ogni singola nota con loro; John Leven era sempre verso noi fans, a condividere l’entusiamo che, data l’eccessiva vicinanza, era in grado di leggere negli occhi di ciascuno di noi. Joey Tempest non si è risparmiato un attimo: cantava facendo su e giù per tutto il palco, saltando, ballando, dondolandosi con movimenti sexy, alla faccia dei suoi 41 anni che ciascuno di noi si chiedeva dove avesse nascosto!!! Mic Michaeli alle tastiere si sentiva poco, dato il sound decisamente rock che ha caratterizzato l’intero concerto, dove chitarre e batteria erano assolute protagoniste, ma è stato preziosissimo nei suoi interventi, e nelle meravigliose performance in primo piano di Sign of the times, Cherokee, The final countdown. Impagabili le sue espressioni simpaticissime mentre fingeva di “riposare” sulle tastiere in momenti dove non erano previsti i suoi interventi e le occhiate d’intesa che scambiava con i Supporters della prima fila. Ian Haugland alla batteria è stato fantastico: si sentiva forte e chiara tutta l’energia che metteva in ogni pezzo ed è stato spettacolare nella sua performance dopo essere stato presentato da Joey a metà concerto: scende dalla batteria, mette in bocca un sorso d’acqua e... lo spruzza ai poveri “malcapitati” della zona centrale della prima fila! Mitico il nostro pazzo Ian... per la serie: “famoci sempre riconoscere!!!”. E poi lui, John Norum, l’idolo indiscusso di Joey (che si è inchinato un bel po’ di volte davanti al suo John e ha invitato noi fans a fare altrettanto!), che con la sua chitarra è stato incredibile, riuscendo a realizzare prodigi veri e propri. Memorabile il suo solo, a metà concerto. Qualità altissima in ogni esecuzione, nessuno dei fans è andato via deluso (solo un po’ acciaccato e pieno di lividi): gli Europe hanno dato davvero il massimo, proponendoci un repertorio misto, con 6 canzoni dall’ultimo album (a parte la già citata Got to have faith, hanno eseguito Wake up call, America, Flames, Hero e Start from the dark) , 2 canzoni da Prisoners in Paradise (‘91, Girl from lebanon, Yesterday’s News), 4 canzoni da Out Of This World (‘88, Superstitious, Let the good times rock, Ready or not, Sign of the times), 5 da The Final Coundown (‘86, Rock The Night, Heart of stone, Carrie, Cherokee, The Final Countdown), 1 da Wings Of Tomorrow (‘84, Wings of tomorrow) e 1 dal primo album Europe (‘82, Seven Doors Hotel). Tutte le canzoni sono accomunate da sonorità decise, dure,
rock, eccetto la sorpresa della Carrie in versione acustica, con un Joey
Tempest da solo sul palco, che accompagna con la chitarra noi ragazzi del
pubblico mentre la cantiamo con lui. Un momento di comunione unica tra fans e
Joey, tutti insieme come una grande famiglia: un’emozione unica!!! Ascolta
Carrie live.(Grazie a
RobyN) La mitica The final countdown è la canzone con cui
gli Europe salutano il pubblico, con un messaggio in italiano di Joey
Tempest: “Ci
rivedremo presto!” (Grazie
a RobyN per il file audio). Sì, perché sono previste 3 o 4 date in
Italia, per marzo. Dita incrociate, in attesa di conferme ufficiali. 1. LEGGI LE RECENSIONI DEI SUPPORTERS DELL’ESC 2. LEGGI LA RECENSIONE SU METALLUS.IT 3. LEGGI LA RECENSIONE DE “IL GAZZETTINO ON LINE” 4. LEGGI LA RECENSIONE DI TRUE METAL 5. LEGGI LA RECENSIONE DI POWERMETAL.IT |
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Un ringraziamento
speciale al Supporter RobyN, che ha
registrato e ci mette a disposizione la meravigliosa “CARRIE ACUSTICA”
e il saluto finale di Joey con
l’acclamazione del pubblico entusiasta e il suo italianissimo “CI RIVEDREMO PRESTO”. Clicca sui titoli per
ascoltare. Grazie al Supporter Napodog che ci mette a disposizione delle
bellissime foto che potete ammirare cliccando sopra su “Guarda le altre foto di Milano”. >> Grazie alla
Supporter Teresa,
straordinaria artista, che nel suo sito ha inserito delle bellissime foto
sulla serata. Clicca qui per vederle. Un altro fan presente al concerto ha inserito altre belle
foto sulla serata. Clicca qui per guardarle.
Un grazie speciale al
lavoro superlativo di Annah e Laura
Costa per la magnifica organizzazione dello Europe Supporters Club. |
Clicca sulla foto per ingrandirla JOEY TEMPEST ON THE
STAGE
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