Gli Europe in una foto del 1998

Gli Europe in una foto del 2007

È il 1987 quando gli Europe arrivano per la prima volta in Italia, sul palco di Sanremo, pronti a incassare un successo senza precedenti con la leggendaria THE FINAL COUNTDOWN.

Il pubblico riconosce subito il talento dei cinque ragazzi svedesi, eleggendoli come band rivelazione dell’anno, grazie al riuscito connubio tra immagine e qualità musicale: un insolito mix tra rock e pop che li rende precursori di un nuovo modo di rockeggiare e che riesce a conquistare anche tante esponenti del gentil sesso, non solo affascinate dal bell’aspetto dei cinque musicisti sul palco, ma anche rapite dalle belle composizioni musicali, capaci di catturare in un colpo solo anima e cuore.

Stanchi di sottostare alle imposizioni della casa discografica che prova in ogni modo a inibire il loro lato più rock per orientarli verso forme musicali di più largo consumo, gli Europe decidono di prendere una pausa di riflessione nel 1992, dopo aver sfornato un totale di 5 album di ottima qualità (Europe - Wings Of Tomorrow - The Final Countdown - Out Of This World - Prisoners In Paradise) e dato vita a centinaia di concerti live che hanno lasciato un ricordo indelebile tra i fans. Infatti, seppure scomparsa dalle scene del rock, nel corso degli anni la leggendaria band ha continuato a vivere nei cuori (e negli impianti stereo!) dei fans che tanto l’hanno acclamata negli anni d’oro.

E dopo anni di sogni, speranze e illusioni, finalmente nell’ottobre 2003 arriva la tanto sospirata notizia: la band si riunisce, pronta a uscire con un album nuovo nell’autunno del 2004.

I fans non stanno più nella pelle e aspettano trepidanti il ritorno della band, mentre le solite male lingue cominciano a mettere in giro voci di un loro ritorno dettato da motivi puramente economici.

Il bello delle male lingue è che possono parlare, parlare e parlare, forti delle loro parole; il bello di smentire queste male lingue sta nel gusto di lasciare parlare solo e soltanto i fatti.

E i fatti eccoli qui: “Start From The Dark”, l’album del ritorno, sconvolge tutti: fans e addetti ai lavori. I fans scoprono una sonorità diversa rispetto a quella di fine anni ‘80 a cui erano abituati, quando le tastiere erano assolute protagoniste e regalavano sonorità pop al contesto rock di ogni pezzo. È subito chiaro a tutti che non sono gli Europe degli anni Ottanta a essere ritornati: ecco gli Europe del 2004, che tornano per il puro piacere di suonare quello che riescono a fare uscire dalle loro anime, senza interferenza di case discografiche e leggi di mercato.

I fans, che da sempre hanno un rapporto simbiotico con la band, capiscono, apprezzano, restano coinvolti e amano con tutto il cuore i nuovi Europe. I detrattori e le male lingue riescono piano piano a ricredersi, a mettere da parte i loro pregiudizi e a trattare con il massimo rispetto questa band: non più un fenomeno di massa, ma una band seria che quando sale sul palco e inizia a dare libero sfogo alla propria musica, dimostra di saper fare sul serio, riuscendo a mantenere il pubblico coinvolto e partecipe dall’inizio alla fine, regalando sensazioni di pura estasi. Che continua tuttora, grazie anche agli ultimi due album usciti: SECRET SOCIETY del 2006 e LAST LOOK AT EDEN del 2009.